Londra. Una metropoli vibrante, vivace e frenetica che attrae milioni di visitatori da tutto il mondo grazie alla sua forte personalità e al suo stile inconfondibile. La prima volta che ho incontrato questa città è stato subito colpo di fulmine; la amo a tal punto che potrei scrivere articoli su articoli sulla sua storia, la sua cultura, i suoi luoghi incredibili e le sue curiosità. Oggi, però, voglio concentrarmi sui parchi di Londra. Sì, perché dovete sapere che la capitale inglese è una delle città più verdi d’Europa. Non ci credete? Questi dati testimoniano la passione degli inglesi per i giardini e le aree verdi:

  • 3.000 parchi presenti in tutta l’area di Londra;
  • 35.000 acri di verde;
  • 8.000.000 di alberi piantati.

I parchi di Londra ostentano una natura rigogliosa; con laghetti e ruscelli, piante, fiori e la compagnia di alcuni simpatici animaletti. Non è difficile, infatti, fare incontri ravvicinati con scoiattoli in cerca di cibo o essere disturbati da un’oca che punta al tuo panino spingendoti a chiederti se sia il caso di lasciarglielo e scappare.


Pronti a fare una passeggiata tra i parchi più belli di Londra? Ecco la mia Top 3!

Il parco più celebre: alla scoperta di Hyde Park

Partiamo dal parco più famoso di tutta Londra: Hyde Park. La bellezza di 142 ettari di natura, che comprendono più di 4.000 alberi, un laghetto e giardini con fiori ornamentali. Situato nel centro della città, attira ogni anno circa sette milioni di visitatori.

Hyde Park è uno degli 8 Parchi Reali della capitale, di proprietà della monarchia britannica sin dal
quindicesimo secolo. Un tempo, queste aree erano delle vaste tenute dove i membri della famiglia reale si rilassavano o andavano a caccia. Enrico VIII trasformò Hyde Park in una riserva di caccia, introducendovi cervi e cinghiali e rendendola una zona ad uso esclusivo, fino all’ascesa al trono di Giacomo I che l’aprì al pubblico.

Parchi Di Londra: hyde Park

All’interno del parco, oltre alle aiuole curate e al laghetto dove è possibile noleggiare una barca a remi e rilassarsi ascoltando il rumore dell’acqua e delle fronde degli alberi cullate dal vento, si trovano alcuni punti di interesse storico. Il più famoso è forse lo Speaker’s Corner, un angolo situato a nord-est del parco dove qualsiasi persona può tenere un discorso pubblico su qualsiasi argomento. Attivo dal 1872, questo luogo ha dato voce a grandi personaggi come Karl Marx e George Orwell. Inoltre, il parco ospita alcune tappe del Diana’s Memorial Walk, un progetto commemorativo che consiste in un percorso che collega St James Park, Green Park, Hyde Park e Kensington Gardens attraverso gli edifici più importanti legati alla vita della principessa Diana.

Hyde Park ha fatto da palco anche a numerosi concerti di celebri cantanti e band come i The Rolling Stones, i Pink Floyd, i Foo Fighters, i Red Hot Chili Peppers e molti altri.

Kensington Gardens

Parchi Londra Peter Pan

A braccetto con Hyde Park troviamo i Kensington Gardens, un’area verde che viene scambiata per un proseguimento di Hyde Park a causa della stretta vicinanza e dal fatto che a separare le due zone vi è solo il lago Serpentine e il Serpentine’s Bridge. Questo parco ha ispirato lo scrittore J.M. Berrie per dare vita al suo famoso personaggio Peter Pan e, al suo interno, si trova una statua voluta proprio da Berrie che rappresenta il giovane fanciullo intento a suonare un flauto. La statua è stata costruita e collocata in quel punto nel 1912.

Parchi di Londra: il romantico St. James Park

St. James Park è uno dei parchi più antichi della capitale ma, a mio avviso, anche uno dei più belli. La storia di questo parco affonda le proprie radici nel 1532 quando Enrico VIII acquistò l’area, al tempo paludosa, e la utilizzò come riserva di caccia. Il parco venne poi bonificato e abbellito alla fine del XVII secolo. St. James Park è estremamente vicino a Buckingham Palace e si apre alla vista con scorci mozzafiato sulla residenza dei reali, su Westminster e sul London Eye. Il parco ospita diverse specie di fauna selvatica e il suo lago artificiale è popolato da anatre, oche e pellicani. La natura si schiude attorno a questo specchio d’acqua con fiori, arbusti, piante e alberi dalle fronde fitte e rigogliose.

Una piccola oasi verde che ti fa letteralmente dimenticare di essere nel cuore di una delle città più vivaci del vecchio continente. Questo non è uno dei parchi più famosi di Londra ma, essendo piccolo e molto curato, è davvero una coccola, basta fare una breve passeggiata per uscirne completamente rigenerati. Inoltre, è uno dei parchi dove ho incontrato più scoiattoli in assoluto, quindi, per un incontro ravvicinato con un autentico squirrel londinese, questo potrebbe essere il luogo giusto.

Regent’s Park: il più colorato tra i parchi di Londra

Parchi Londra Regent's Park laghetto

Regent’s Park è, hands down, il mio parco preferito. Hai presente la classica ambientazione bucolica e pittoresca che prende forma nella nostra mente quando leggiamo un libro di Jane Austen o quando guardiamo una puntata di Bridgerton? Il tipico cielo inglese con le nuvole bianche e gonfie che si rincorrono veloci, uno scenario naturale rigoglioso e ben curato, con le aiuole colorate, i salici piangenti che si appoggiano con delicatezza sulla superficie calma di un laghetto e un tripudio di rose variopinte che sprigionano nell’aria un profumo forte e al contempo delicato?

Ecco, Regent’s Park regala tutto questo.

La superficie dove oggi sorge il parco era di proprietà di Enrico VIII che, come starai immaginando, la utilizzava come riserva di caccia. Intorno al 1820, Giorgio IV affidò il progetto di riqualificazione dell’intera area a John Nash, fidato architetto di corte, le cui intenzioni erano quelle di costruire una sfarzosa residenza reale estiva. Tuttavia, quando affidarono all’architetto il compito di ristrutturare Buckingham Palace, il progetto di riqualifica di Regent’s Park non venne più portato a termine. Verso il 1930, il parco venne costruito secondo l’aspetto attuale, salvo poi venire completamente distrutto dai bombardamenti della seconda guerra mondiale per ritrovare solo in seguito il suo stato di naturale splendore.

Oltre a stendersi sul prato e lasciarsi stuzzicare dalla fresca brezza britannica, ci sono altre attività che si possono fare all’interno di quest’area verde. Il parco ospita l’Open Air Theatre, un teatro all’aperto dove, durante la stagione estiva, vengono messe in scena opere Shakespeariane e altre opere classiche, ma anche il London zoo con oltre 755 specie animali e, la mia parte preferita, i Queen Mary’s Gardens.

Queen Mary’s Gardens: il roseto più bello di Londra

Parchi di Londra - Regent's Park

I Queen Mary’s Gardens rappresentano il giardino di rose più grande di Londra, con oltre 12.000 specie diverse di rose che offrono uno spettacolo unico fatto di colori e profumi. Il periodo migliore per vedere questa piccola opera d’arte è verso la fine di maggio e le prime settimane di giugno, quando le rose sono completamente schiuse e nel pieno della loro bellezza. Il resto delle piante e degli arbusti sono stati strategicamente studiati per dare un tocco di mistero e privacy ai giardini.

Come detto all’inizio di questo post, i parchi di Londra sono davvero tanti e sparsi per tutta l’area della capitale. Questi che ti ho raccontato sono i più facili da raggiungere per una piccola pausa e per rigenerare corpo e mente, ricordandoci di quanto sia importante per il nostro benessere riscoprire il legame ancestrale che da sempre unisce l’uomo con la natura. Se vuoi approfondire la storia, gli aneddoti e gli eventi ti consiglio di visitare “The Royal Parks” : il portale ufficiale dell’ente che se ne prende cura.

Dopo questo articolo ti è venuta voglia di partire per il Regno Unito? Ecco alcune idee per la tua prossima meta:

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