Avete mai sognato di passare un giorno nelle Highlands? Partendo da Edimburgo è possibile visitare alcuni punti strategici che tolgono il fiato. Continua la lettura per scoprire le tappe di questo day trip!
Le Highlands sono splendide montagne ricche di fascino storico, folcloristico e naturale che si trovano nel nord della Scozia, considerata una delle regioni più suggestive e scenografiche di tutta Europa. Talmente belle che sono state scelte per i set di alcuni famosi film e serie tv come Harry Potter, Il Signore degli anelli e il Trono di Spade. Questi incredibili altipiani sono punteggiati da villaggi pittoreschi, laghi che si distendono a perdita d’occhio e una vegetazione lussuriosa.
Mettendo piede in queste terre e ammirando gli incredibili panorami, si sente il riecheggiare di storie e tradizioni antiche che donano a questa zona un fascino quasi surreale intriso di un folclore leggendario.
La cosa migliore per scoprirne le bellezze nascoste, sarebbe noleggiare una macchina e visitare le Highlands in più giorni per non lasciarsi sfuggire neanche un pezzo di queste magnifiche zone montuose.
Tuttavia, chi ha in mente di pianificare un breve soggiorno in Scozia, può concedersi il lusso di passare un giorno nelle Highlands attraverso quello che gli inglesi chiamano day trip, ovvero una gita fuori porta di una giornata partendo direttamente dalla capitale: Edimburgo.
L’ultima volta che ho visitato la Scozia avevo optato per un tour delle principali città scozzesi. Questa volta, invece, ho soggiornato 4 giorni a Edimburgo inserendo nel programma di questo long-weekend anche una capatina nelle Highlands. Come? Attraverso una gita organizzata da Scozia Tour: un tour operator che organizza visite guidate (in italiano o in inglese) di uno o più giorni in tutta la Scozia a un prezzo decisamente conveniente. Non avevo mai partecipato a una visita guidata da un tour operator e sinceramente un po’ temevo di venire catapultata in una situazione troppo turistica per i miei gusti, invece sono rimasta piacevolmente sorpresa.
Il tour che vi propongo in questo articolo può essere fatto sia tramite questo tour operator acquistando questo pacchetto, sia in piena autonomia se avete un mezzo proprio per girare questa spettacolare regione a Nord del Regno Unito.
Ecco l’itinerario tappa dopo tappa. Per completarlo ci vogliono circa 12 ore, quindi sveglia presto e con la giusta carica per una giornata intensa sì, ma che vi permetterà di riempirvi gli occhi e il cuore con panorami mozzafiato.
Un giorno nelle Highlands: itinerario
Tappa 1 – Loch Tulla
Loch Tulla è un view-point che offre un panorama che cambia i propri connotati in base al punto da cui lo si ammira. Per raggiungerlo si prende una superstrada che, a un certo punto, viene affiancata da due enormi statue di teste di cavallo.
Queste enormi installazioni alte 30 metri progettate da Andy Scott, si trovano nei pressi di Falkirk e rappresentano i Kelpies, figure appartenenti al folclore celtico. Secondo le leggende, i Kelpies erano spiriti maligni che infestavano i laghi e i fiumi della Scozia, capaci di assumere qualsiasi sembianza per incantare gli sventurati viandanti e trascinarli verso un tragico destino: incontrare la propria morte nel fondo di un lago o fiume.
Il nostro viaggio prosegue lungo la superstrada che lentamente lascia alle sue spalle i segni della civiltà e si addentra dolcemente nella natura incontaminata. Eccoci arrivati a Loch Tulla, un punto panoramico che incanta al primo sguardo grazie al meraviglioso gioco di riflessi che vede come protagonisti un cielo limpido, uno specchio d’acqua immobile e una natura variopinta.
Tappa 2 – Valle di Glencoe e le Three Sisters
Riprendiamo il nostro tour di un giorno nelle Highlands diretti verso la Valle di Glencoe, una zona dove ebbe luogo uno degli episodi più sanguinosi della storia della Scozia: il massacro del Clan MacDonald. Come spiega Beatrice nel suo blog “Nel cuore della Scozia”:
“Le Highlands, a differenza delle Lowlands, erano divise territorialmente tra i vari Clan, tanto che alcuni capi divennero famosi per il loro dominio su determinati territori: alcuni esempi sono i Macdonalds sulle isole, i Campbell nell’Argyll, i MacLeods a Skye. Originariamente con il termine Clan si designavano i discendenti di una determinata famiglia, il gruppo di persone che costituiva la stirpe di un capo, con tutte le sue diramazioni. Con il tempo il significato del termine si modificò fino ad indicare l’insieme di famiglie che facevano riferimento ad un unico capo.”
Il massacro di Glencoe avvenne nel 1692 quando la valle era dominata dal clan dei MacDonald, acerrimi nemici per questioni territoriali del clan dei Campbell. Il re inglese William III offrì perdono a tutti i clan delle Highlands che avevano combattuto contro di lui, a patto che giurassero fedeltà alla corona. Il capo clan dei MacDonalds tergiversò nel prestare il suo giuramento e la sua missiva arrivò troppo tardi. Nel frattempo, i Campbell si fecero ospitare dalle famiglie del clan MacDonald, facendo affidamento sull’antica tradizione di estrema ospitalità delle Highlands. Nella notte del 12 febbraio del 1692 arrivò l’ordine degli ufficiali di governo che prevedeva il massacro dei MacDonalds per mano dei Campbell. Quella notte più di 40 persone vennero brutalmente uccise nel sonno e, da allora, l’area è quasi totalmente disabitata.
Osservare gli splendidi panorami della valle, caratterizzati dall’imponenza delle tre montagne chiamate Three Sisters, sapendo che furono teatro di un massacro sanguinoso smuove negli animi di chi li ammira sentimenti contrastanti di stupore e desolazione, di meraviglia ma anche di vuoto.
Tappa 3 – Loch Ness
Ci lasciamo alle spalle la Valle di Glencoe per dirigerci verso Loch Ness, meta conosciuta in tutto il mondo per la leggenda del suo celebre mostro. Per arrivare al Lago di Ness (mi raccomando non dite Lago di Loch Ness, che in gaelico scozzese “loch” significa già lago) siamo passati attraverso Fort William, una vibrante cittadina adagiata in fondo alla valle di Great Glen e situata a pochi chilometri dalla montagna più alta delle Highlands: il Ben Nevis.
Le coste della cittadina sono lambite dalle acque di Loch Linnhe. Se avete possibilità di fermarvi potete godere delle diverse attività interessanti che offre la zona, tra cui: fare trekking sul Ben Nevis, visitare una distilleria di Whiskey, ammirare le rovine di un castello medievale e salire a bordo del treno che ha ispirato l’Hogwarts Express di Harry Potter.
Dopo aver attraversato Fort William approdiamo a Fort Augustus, un villaggio con una popolazione di circa 646 abitanti che vive principalmente di turismo. Da qui, infatti, partono i battelli che permettono di navigare Loch Ness e di immergersi totalmente nella leggenda che incuriosisce grandi e piccini da secoli.
Leggenda vuole che negli abissi di Loch Ness si nasconda una creatura marina di proporzioni mastodontiche. Le prime tracce scritte della presenza di Nessie (il nome che gli scozzesi hanno dato al mostro) risalgono al VII secolo. Per anni, ricercatori e giornalisti hanno studiato le acque del lago per trovare una prova che corroborasse presenza della creatura, senza mai riuscirci. Nonostante ciò, la leggenda del mostro di Loch Ness continua ad affascinare il mondo intero.
Se l’esistenza di Nessie non è per niente certa, della bellezza di questo lago vi è certezza assoluta. Uno specchio d’acqua su cui si riflettono i colori della natura circostante.
E che raggiunge il suo massimo splendore durante l’ora del tramonto.
Tappa 4 – Commando Memorial
Penultima tappa del nostro tour di un giorno nelle Highlands, il Commando Memorial: uno dei monumenti più toccanti di tutto il Regno Unito. Il monumento, dedicato agli uomini delle unità commando britannici caduti durante la Seconda Guerra Mondiale, è costituito da una statua incorniciata nelle splendide montagne scozzesi, che raffigura tre soldati.
Il panorama in questo punto è davvero magico ed è lo scenario che mi ha colpito più di tutto il viaggio in Scozia. Ho cercato di imprimerlo in modo indelebile nella mia mente, poiché le foto scattate, per quanto si avvicinino a ciò che avevamo di fronte, non sono capaci di restituire una cartolina fedele al 100%.
I colori e le luci cambiavano con lo scorrere dei minuti passando dalle tonalità rosate del tramonto a quelle azzurre del crepuscolo, preludio della notte che avanza. Davvero un’emozione incredibile.
Tappa 5 – Pitlochry
Con gli occhi pieni di stupore e il cuore ricco di meraviglia, siamo ripartiti per tornare a Edimburgo, facendo una breve sosta per un tè caldo nel villaggio di Pitlochry, una piccola gemma del Pertshire fatta di casette in pietra e circondata da corsi d’acqua, colline e foreste.
Purtroppo, noi siamo arrivati che era già buio, quindi non siamo riusciti a visitarla con calma, ma il suo spirito tradizionale era percepibile a colpo d’occhio.
Il nostro tour di un giorno nelle Highlands termina qui. È sicuramente una gita faticosa, dai ritmi serrati e intensa. Tuttavia, la fatica è ampiamente ripagata dalle immagini di una natura incontaminata che vi porterete nel cuore per sempre. Perché la Scozia è così, ti prende un pezzetto di cuore e lo custodisce gelosamente tra le sue dolci valli, i suoi placidi corsi d’acqua e le sue leggende dal fascino senza tempo.
Volete un altro motivo per partire per la Scozia? Guardate questo video dell’ente turistico scozzese.